martedì 3 giugno 2014
Li chiamavano poeti maledetti...
Frase di difficile comprensione..nel senso che, se una cosa non la si può vivere, perchè dovremmo starci male? Soffrire? Basterebbe lasciarla andare e proseguire il nostro cammino..
Bene, più facile a dirsi che a farsi...non sempre ciò che desideriamo ardentemente poi si realizza...a volte per colpa di altri, a volte per colpa nostra, a volte solo per un assurdo tiro mancino del fato, che si accanisce con noi, nemmeno avessimo ucciso qualcuno nella nostra precedente vita...
Eppure, io questa frase la condivido...e mi capita spesso invece di stare più male per cose che non riesco a vivere,piuttosto che per altre.
Finchè vivi e hai la possibilità di fare del tuo meglio, di rimediare, di sforzarti, di dare tutta te stessa, c'è sempre un qualcosa che ti spinge e ti da forza...ma quando non c'è più soluzione e bisogna arrendersi, ecco che scatta la nostalgia, il rimpianto... come sarebbe stato, cosa avrei provato ecc...
L'uomo potrà mai essere solo felice di quello che ha senza cercare continuamente quello che non ha o che non può avere??
Senza fantasticare su tanti se e ma che portano solo all'infelicità?
Io non lo so, forse sono troppo sognatrice, o forse ho perso troppe cose a cui tenevo e a cui ora non posso porre rimedio...ma so che tutti cerchiamo disperatamente la felicità, senza pensare mai un momento che forse la felicità sta proprio nel non farsi domande ed andare avanti con quello che si ha.....
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